Amir - Accoglienza, musei, inclusione e relazione è un progetto avviato nel settembre del 2018 (il nome in arabo significa ‘principe’) e tuttora in corso, a cura di una rete di musei finalizzato a proporre attività di mediazione culturale condotte da cittadini e cittadine con passato migratorio.
Attualmente coinvolge 25 mediatori e mediatrici e 15 musei, collezioni, borghi, Chiese e spazi pubblici a Firenze e Fiesole. AMIR è un progetto a cura di Stazione Utopia e Rete museale tematica Musei di Tutti e vede coinvolti il Museo e Area Archeologica di Fiesole, Museo Bandini, Museo Primo Conti, Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Museo degli Innocenti e altri luoghi coinvolti tra cui la Collezione d'Arte della Fondazione CR Firenze, Borgo di Quaracchi, Borgo e Chiesa di Santa Maria a Peretola, Villa medicea La Petraia, Giardino della Villa medicea di Castello oltre a passeggiate urbane. Il progetto è realizzato in collaborazione con Direzione Regionale Musei della Toscana e con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze.
I nostri progetti
Case della Memoria, visite speciali condotte da mediatori/trici del progetto Amir
Raccontami la casa: un ciclo di visite speciali a Casa Guidi e a Casa-studio Bargellini, grazie a un progetto curato dall’Associazione Case della Memoria in collaborazione con Stazione Utopia, nell’ambito del progetto AMIR.
Casa Guidi in Piazza San Felice conserva le tracce della storia d’amore fra Elizabeth Barrett e Robert Browning, in cui raccontare anche della scelta di Elizabeth di schierarsi a favore delle battaglie risorgimentali e dell’abolizione della schiavitù, da cui derivava la ricchezza della sua famiglia; si prosegue poi nella Casa studio di Piero Bargellini, cattolico, scrittore, maestro di scuola, sindaco dell’Alluvione, ma anche appassionato intellettuale, fondatore e direttore della rivista Il Frontespizio, tra le principali riviste d'ispirazione cattolica in Italia nel periodo tra le due guerre. Fiero insegnante, promotore di un'educazione popolare come strumento di crescita sociale e senso civico, usò parole coraggiose per esprimere il proprio dissenso rispetto al cosiddetto "razzismo scientifico" diffuso dalla rivista "La Difesa della Razza".
Un calendario di visite speciali capaci di guardare alla storia e alla memoria della nostra città con sguardi originali e prospettive inedite capaci di animare riflessioni su temi contemporanei.
SABIR
OSSERVAZIONE E DISCUSSIONE SUL PATRIMONIO CULTURALE
febbraio, marzo e aprile 2024
SABIR* | osservazione e discussione sul patrimonio culturale propone a un gruppo di studenti che frequentano il CPIA Firenze1. Il percorso si struttura in un ciclo di incontri, visite studio, tour con le mediatrici/ori del progetto AMIR e riflessioni all'interno del gruppo e con esperte/i finalizzato a costruire un gioco da tavolo da utilizzare per parlare di arte e storia, ma anche diversità culturale, questioni di genere, processi decisionali e costruzione dei confini politici a partire dal patrimonio storico-artistico.
I partecipanti avranno l’opportunità di realizzare una visita-studio presso il Museo Egizio di Torino.
SABIR* è progetto di Stazione Utopia, nell'ambito di AMIR | accoglienza, musei, inclusione e relazione e realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
Si ringrazia il CPIA Firenze 1, Istituto degli Innocenti Firenze, Coop. San Cristoforo, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, MAO / Museo d'Arte Orientale e l'ass. Diskolè.
GLI SGUARDI E L'ARCHIVIO FOTOGRAFICO
TRACCE, SEGNI E MEMORIE
19, 22, 27, 29 settembre 2023
WORKSHOP
Archivi in Rete e AMIR presentano un workshop gratuito rivolto a per riflettere sulla fotografia come strumento di costruzione di rappresentazioni, fonte di memoria e oggetto per generare nuove narrazioni. Il workshop vuole essere l’occasione per guardare insieme i materiali fotografici del fondo Carlo Guidotti dell’Archivio Fotografico Lucchese, relativi all’Etiopia e all’Eritrea nel 1935-1936, durante il periodo di occupazione coloniale da parte dell’Italia. Partendo dalla consapevolezza che l’archivio fotografico non è un contenitore neutro ma uno spazio in cui si accumulano storie e punti di vista, gli incontri saranno un momento di confronto sulla fotografia, sul potere delle immagini e sulla possibilità di ricontestualizzare visioni legate al passato per dialogare con il nostro presente.
Il workshop è rivolto a persone con passato migratorio: rifugiate/i, richiedenti asilo, persone con permessi di soggiorno temporaneo o di lungo periodo, cittadine/i italiane/i, giovani delle seconde generazioni con una conoscenza dell’italiano tale da poter seguire e partecipare attivamente agli incontri. È previsto un rimborso spese per le/i partecipanti.
Il percorso è inoltre aperto, a titolo gratuito, per uditrici/uditori attive/i.
Archivi in Rete è un progetto della Scuola IMT Alti Studi Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca volto a valorizzare il patrimonio fotografico delle istituzioni cittadine, attraverso il coinvolgimento attivo di numerosi enti conservatori e lo sviluppo di strumenti digitali, attività educative e azioni di coinvolgimento pubblico.
ENCOUNTERS IN AN ARCHIVE. OBJECTS OF MIGRATION / PHOTO OBJECTS OF ART HISTORY
A marzo 2022 alcuni mediatori e mediatrici del progetto Amir sono stati invitati alla Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut in occasione di un'istallazione temporanea proposta dalla Fototeca e da Massimo Ricciardo.
Massimo Ricciardo ha raccolto in Sicilia e a Lampedusa oggetti di migrati fin dal 2013; nell’installazione Encounters li fa dialogare con fotografie della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz. Il progetto genera quesiti di stringente attualità intorno a questi oggetti “parlanti”, evidenziando le tassonomie che regolano ogni archivio, ma anche le società contemporanee.
I dialoghi iniziati intorno all’installazione di Ricciardo proseguono in un libro appena pubblicato: questa polifonia di voci riecheggia nelle visite-evento.
*In collaborazione con la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut
AMIR per
“COMUNICARE IL PATRIMONIO NELLA SOCIETÀ INTERCULTURALE”
In occasione del corso di formazione per guide turistiche, insegnanti, educatori ed educatrici museali ideato e sviluppato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e Stazione Utopia per nome e per conto dell'Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze, Sanaa, mediatrice Amir e responsabile culturale della Comunità islamica di Firenze partecipa come relatrice al'incontro:
“Altri sguardi: conoscere per comunicare”
L’arte ha un grande potere comunicativo: racconta storie e trasmette valori. Ogni persona può riconoscersi in un’opera d’arte, trovandoci qualcosa che le appartiene; per questo è un oggetto interculturale di per sé e un “luogo” privilegiato per l’incontro. In questa attività Sanaa Mohamed El Amin ci guida in un percorso che, partendo da alcune opere del Museo dell’Opera del Duomo, affronta temi legati al dialogo interreligioso e crea ponti tra la dottrina cristiana e i dettami del Corano, cogliendo aspetti comuni e differenze, tenendo conto delle diverse sensibilità e ricordandoci che Cristianesimo e Islam sono sistemi di pensiero e di fede nati e sviluppatisi nel seno di un’unica grande civiltà mediterranea.
Multaka International Network
The Multaka International Network is a network of five different project and is operating in Germany, England, Italy and Switzerland. The network was created in the June 2019, as all members met in Berlin, Germany.
The network’s members are Multaka Berlin, Multaka Oxford, Fondazione Museo delle Antichità Egizie in Torino, AMIR Project in Florence, Multaka Bern and the Initiative: Lucky who speaks Arabic in Turin.
These projects are active in 15 Museums around Europe.
AMIR4ALL
Vivi o studi alle Piagge? Amir propone un ciclo di visite e laboratori speciali e gratuiti rivolti a scuole, centri estivi, famiglie, doposcuola. L’occasione per conoscere i musei, le collezioni e complessi monumentali Firenze e Fiesole insieme ai mediatori di Amir.
AMIR4ALL è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “PARTECIPAZIONE CULTURALE”, il Bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmazioni culturali finalizzate a potenziare la partecipazione attiva della comunità locale e l’inclusione sociale delle periferie.
progetto realizzato con il contributo di
In occasione della Settimana di azione contro il razzismo, promossa dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Amir | Questioni di prospettive propone uno speciale calendario di attività online, e dove possibile in presenza, rivolte ad alunni e alunne delle scuole e dei doposcuola, adulti e professionistə museali, per guardare al patrimonio culturale come al risultato della mescolanza e dell’incontro secolare di persone, valori e simboli, occasione di dialogo e educazione all'antirazzismo e al confronto interculturale.
MINI SERIE VIDEO
Tra il XVI e il XVIII secolo, le scoperte geografiche spalancarono per principi e signori un orizzonte sconosciuto di terre, persone, culture, oggetti d’arte, specie botaniche, provenienti da mondi lontani ed esotici. Dal ritratto di uno schiavo albino che dall’Angola attraverso il Portogallo è entrato a far parte della corte medicea, alle piante di agrumi, dal profumatissimo Gelsomino di Goa dono del re del Portogallo a Cosimo III de’ Medici, fino agli acquerelli cinesi realizzati appositamente per il mercato europeo e commissionati dai Lorena.
Una serie di video ricostruiscono attraverso oggetti e piante conservate nelle Ville e Giardini di Petraia e Castello la storia talvolta pacifica e talvolta violenta dei rapporti fra Firenze e il mondo.
In collaborazione con
Direzione regionale Musei della Toscana
Con il sostegno
Fondazione CR Firenze
UNAR
AmirEdu
UN CICLO DI INCONTRI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER I MEDIATORI AMIR
In un momento difficile come quello che stiamo vivendo oggi, dove anche i musei sono chiusi, cerchiamo di portare avanti il nostro lavoro con uno sguardo positivo verso il futuro. Studio, analisi e narrazione del patrimonio culturale divengono così oggetto principale della nostra attenzione per arricchire al meglio il tempo a casa e non perdere l'entusiasmo di stare insieme. Amir, che trova le sue radici nell'incontro e nello stare insieme, è felice di sperimentare nuove modalità di incontro, per tornare più consapevoli e preparati di prima!