Il progetto lancia per il primo anno un programma di attività realizzato in collaborazione con ONOUKA un’associazione culturale nata dalla collaborazione di artisti emergenti, specialistə del settore artistico, educatori ed educatrici ucraini e italiani che in questo periodo si occupano dell’integrazione dei giovani e delle giovani ucrainə accoltə a Firenze. Le azioni proposte hanno come obiettivo il supporto pedagogico ai ragazzi e alle ragazze ucrainə, e il sostegno rivolto a loro e ai loro familiari per affrontare le difficoltà ed i traumi legati allo spostamento forzato, all’allontanamento dalla propria casa, dal trovarsi improvvisamente in un ambiente nuovo e sconosciuto.
Fra le attività proposte:
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CURATUTORING
1 incontro alla settimana
Museo dell’Opera del Duomo
Un servizio di tutoraggio e sostegno rivolto a bambinə ucrainə di età 6-15 anni a scopo di aiutarlə ad adattarsi al programma della scuola italiana, linguisticamente e culturalmente nel corso dell’anno scolastico. Attraverso lo svolgimento di attività condotte in lingua ucraina ed italiana, con la partecipazione attiva di educatori ed educatrici bilingue si intende proporre un ambiente di apprendimento “addolcito”, che introduca senza pressioni alla familiarizzazione con una cultura del tutto nuova.
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Laboratori sui mestieri d’arte per ragazzə ucrainə e italianə e le loro madri
Stazione Utopia, Museo dell’Opera del Duomo
Un ciclo di appuntamenti con laboratori museali rivolti a ragazzi e ragazze ucrainə e italianə, per favorire la conoscenza reciproca e lo scambio linguistico e al contempo approfondire la conoscenza dei mestieri d’arte attraverso cui sono realizzate le opere d’arte del patrimonio culturale. Sono in programma:
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Laboratorio per la realizzazione di un fischietto in terracotta decorata tipico della tradizione ucraina, per donne ucraine e italiane
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Visite e attività educative nei musei di Firenze e Fiesole in collaborazione con la Rete museale tematica Musei di Tutti, di Firenze e Fiesole.
A meeting aimed at museum educators and Ukrainian citizens to reflect on the reception model and on the mediation programs that museums can offer to refugees and/or citizens with a migration background.
In collaboration with Museum of Warsaw in the framework of Erasmus+ programme.